Resident Evil 4 Remake, il nostro provato della Chainsaw Demo
Per la prima volta mettiamo le mani su Resident Evil 4 Remake.

Durante il Capcom Spotlight andato in onda questa settimana in cui la compagnia giapponese ha svelato nuove informazioni su alcuni dei suoi giochi in uscita nei prossimi mesi, Capcom ha annunciato la Chainsaw Demo di Resident Evil 4 Remake, uno dei titoli più attesi di tutto il 2023. Fortunatamente per noi, considerando che il lancio del gioco è dietro l'angolo, l'azienda ha deciso di rilasciare questa demo subito dopo la conclusione dell'evento, e come potevamo non provarla e dire che cosa ne pensiamo?
Sin da quando Capcom ha rivelato di stare lavorando ad un remake di Resident Evil 4, uno dei capitoli più amati della storica serie survival horror, le aspettative sono state alte. I remake di Resident Evil 2 e 3 rilasciati negli anni scorsi hanno dimostrato che Capcom è in grado di avere tutte le carte in tavola per ricreare un gioco come si deve, e in molti sperano di vedere qualcosa di simile anche per Resident Evil 4. Ma con la Chainsaw Demo è riuscita Capcom a convincerci di aver fatto un ottimo lavoro? La risposta è, da quel poco che abbiamo potuto giocare, sì.
La storia
La Chainsaw Demo di Resident Evil 4 Remake è molto breve (per portare a termine la nostra prima partita abbiamo impiegato circa 15 minuti, tra brevi esplorazioni e fasi di combattimento), ma intensa, specialmente nella parte del villaggio. Come è facilmente intuibile la demo copre la primissima parte di Resident Evil 4: dopo il disastro di Raccoon City, l'ex poliziotto Leon S. Kennedy, uno dei pochi sopravvissuti, viene assunto dal governo americano per partecipare ad un programma top secret.
In Resident Evil 4, ambientato sei anni dopo la tragedia che ha devastato il mondo, Leon riceve l'incarico di investigare sulla scomparsa di Ashley Graham, figlia del presidente degli Stati Uniti d'America. Per una serie di ragioni che non vogliamo anticipare Leon si ritrova in Europa, dove ha inizio la sua missione. A dargli il benvenuto ci sarà però un ambiente tutt'altro che accogliente: gli abitanti del luogo saranno ostili, quasi posseduti, e faranno di tutto pur di uccidere Leon.
Mai fidarsi di ciò che si muove
A giudicare dalla premessa sembra che Capcom non abbia in alcun modo toccato la storia di Resident Evil 4 nel remake: tuttavia, gli elementi a nostra disposizione sono troppo pochi per capire la direzione presa dal team di sviluppo.
L'avventura di Leon in Europa inizia in un bosco dove quasi subito incrocia una piccola casa in cui decide di entrare per cercare informazioni su un poliziotto della zona. Entrando in una stanza dell'edificio, Leon farà il suo primo incontro con uno di questi abitanti: prima il nostro protagonista viene completamente ignorato, ma poco dopo subirà un attacco facilmente sventato. Mentre prova ad uscire dalla casa altri zombie iniziano a dargli la caccia, ed è qui che inizia a capire che qualcosa non va.
Dopo aver ricevuto ordini dai suoi superiori di dirigersi verso un lago, l'agente si ritrova nell'iconico villaggio di Resident Evil 4, l'ultima zona che visiteremo in questa demo prima della sua conclusione. Appena varca la soglia del portone che circonda la località, Leon non potrà far altro che difendersi da una vera e propria imboscata (addentrandosi persino nelle case) che durerà vari minuti fino a quando non suonerà una campana che richiamerà l'attenzione di tutti gli abitanti che si rinchiuderanno in una piccola chiesa. Qui si conclude la Chainsaw Demo di Resident Evil 4 Remake, che a questo punto ci invita a giocare al gioco completo una volta disponibile.
Il gameplay
Abbiamo parlato della storia e di ciò che abbiamo imparato a livello narrativo da questa versione di prova del remake di Resident Evil 4, ma è il momento di analizzare il gameplay. Come prima cosa Capcom ha scelto di adattare al presente, basandosi su ciò che ha realizzato per i remake di Resident Evil 2 e 3, il gunplay.
Ci ritroveremo fin da subito con una pistola semplice da padroneggiare e con un coltello che potremo utilizzare in qualsiasi momento. Per via della sua limitata durata vi consigliamo di tenerlo da parte per quando i nemici saranno confusi e sorgerà la necessità di dargli il colpo di grazia. Leon è inoltre in grado di sferrare calci che mandano in confusione gli zombie, ma non solo uno alla volta: se ci ritroviamo circondati da un gruppo di nemici, con un calcio potremo temporaneamente stordirli tutti e scappare.
In questa demo di Resident Evil 4 non abbiamo puzzle da risolvere, ma solo nemici da sconfiggere, in modo da poter prendere dimestichezza con il sistema di combattimento. Dall'inventario è possibile accedere ad una comoda funzione di crafting che ci consente di costruire utili oggetti e risorse come proiettili per la pistola e medicinali per curarsi se necessario. In giro per il villaggio e per il bosco è possibile trovare delle monete con cui sfortunatamente non possiamo fare nulla in questa demo.
Tornando per un momento al villaggio, è bene sottolineare che in quella parte non bisognerà tanto uccidere più nemici possibili, bensì sopravvivere per un determinato periodo di tempo attendendo il rintocco della campana. Qui i nemici ci attaccheranno in diversi modi: c'è chi ci lancerà coltelli, chi cercherà di inforcarci, e chi sfodererà una… motosega. Prestate attenzione soprattutto all'uomo con quest'arma, in quanto sarà molto difficile abbatterlo prima della conclusione della demo.
Comparto artistico e tecnico
Parlando dell'aspetto grafico ed artistico, Capcom ha davvero fatto un buon lavoro. La resa grafica è ottima, le texture sono ben realizzate e di qualità e il ray-tracing si fa notare se attivato. Abbiamo giocato alla demo su PC con una configurazione che si posiziona tra il medio ed alto livello, e non abbiamo riscontrato evidenti drop di frame rate neppure nelle fasi più concitate, aggirandoci praticamente sempre attorno ai 60 FPS (con il ray-tracing disattivato).
Trattandosi di un remake Capcom non ha potuto, ovviamente, recuperare il lavoro originale ed effettuare un semplice upscaling degli asset: in questa demo si denota infatti una ricreazione totale delle texture, con una notevole attenzione verso i dettagli. Soddisfacente poi il sistema di illuminazione, che ci dà una grossa mano specialmente nelle zone più buie dove solo la torcia di Leon è in grado di dirci cosa giace nell'ombra.
Impressioni finali
Una volta giunti alla conclusione della demo di Resident Evil 4, che si chiude con una storica frase di Leon, l'unico nostro pensiero è stato: “Siamo già arrivati alla fine?”. Siamo infatti rimasti sorpresi dalla durata della nostra partita, che ci aspettavamo ci portasse ad investigare un poco di più sul mistero della scomparsa di Ashley. Ma in realtà, ripensandoci, va bene così. Capcom ha solo voluto fornire un'infarinatura di ciò che ci sarà nella versione completa di Resident Evil 4 Remake, rivolgendosi sia ai fan del gioco che ai neofiti della serie senza dilungarsi troppo e rischiare di anticipare qualche sorpresa.
Se l'obiettivo di Capcom era quello di tenere i giocatori incollati alla sedia per 20 minuti con scene d'azione movimentate (e non solo) per poi convincerli a provare il gioco completo appena ne avranno la possibilità, non possiamo dire che non sia riuscita nel suo intento. Dopo anni di attesa siamo finalmente riusciti a mettere le mani su Resident Evil 4 Remake, e non ci fermeremo di certo qui. Noi e Leon abbiamo ancora molto da esplorare e vivere nel rifacimento di uno dei giochi action più apprezzati di inizio secolo.
In questo articolo
Resident Evil 4 (Remake)
Resident Evil 4 (Remake) è il remake dello storico gioco di Capcom.