The Division, il film potrebbe essere stato messo in secondo piano per via della pandemia
Il COVID ha avuto un impatto notevole sulla pellicola.

Sono passati ben sei anni e mezzo da quando è stato annunciato il film di The Division con Jake Gyllenhaal (Donnie Darko, Brokeback Mountain, Prisoners Nightcrawler, Southpaw, Nocturnal Animals, Spider-Man: Far from Home) come attore protagonista, Stephen Gaghan come sceneggiatore e David Leitch come regista.
In tutto questo tempo, tuttavia, non abbiamo ricevuto aggiornamenti sullo stato dei lavori, con molti che pensano che il progetto sia stato cancellato. In una nuova intervista rilasciata a Discussing Film, Kelly McCormick, producer di 87North Productions, ha chiarito come stanno le cose, rivelando che il film è apparentemente in secondo piano per via della pandemia di COVID-19.
"A dire il vero, quando è arrivato il COVID, abbiamo abbandonato il film di The Division perché ci sembrava un documentario. Nel senso che la storia tratta di questa epidemia che si verifica in tempo reale, dei pericoli che si presentano e dell'ansia che crea. È stato come dire: 'Wow, non è più divertente'", ha spiegato McCormick.
"Tutti noi abbiamo dovuto affrontare questa situazione nella vita reale. Penso che potremmo tornare ad amare il film. È una serie così bella e quello che si potrebbe fare con l'immaginario di una squadra di agenti che arriva con quel tipo di prospettiva post-apocalittica è davvero incredibile, ma alla fine abbiamo lasciato perdere perché c'è stato il COVID. Ho sentito dire che è stato messo da parte, ma non ne sono sicura", ha concluso.
Mentre non è chiaro se siano stati fatti dei progressi sul film di The Division, ricordiamo che Ubisoft è al lavoro su delle serie TV di Assassin's Creed e Driver.