Electronic Arts avrebbe licenziato oltre 200 tester di Apex Legends in una chiamata su Zoom

Secondo un nuovo report di Kotaku, oltre 200 tester di Apex Legends all'ufficio di Baton Rogue, Louisiana, di Electronic Arts sarebbero stati licenziati durante una chiamata a sorpresa su Zoom nella giornata di ieri. A confermarlo sono stati alcuni dipendenti sui loro profili Twitter e a Kotaku.

I tester sono stati invitati a partecipare a una riunione su Zoom obbligatoria non programmata con Magnit Global, l'agenzia che si occupa di loro: in quella chiamata, l'intero team QA dell'ufficio di Baton Rouge sarebbe stato sciolto. EA non ha commentato direttamente i licenziamenti, anche se ha detto che il testing di Apex Legends sarà effettuato presso diversi team in altre località.

"Come parte della nostra strategia globale, stiamo ampliando la distribuzione del nostro team di testing di Apex Legends e stiamo ponendo fine all'esecuzione dei test concentrati a Baton Rouge, in Louisiana, con un impatto sui servizi forniti dal nostro fornitore di terze parti. Il nostro team globale, che comprende anche giocatori da remoto in tutti gli Stati Uniti, ci consente di aumentare le ore settimanali dedicate ai test e all'ottimizzazione del gioco e riflette l'impegno a comprendere e servire meglio la nostra comunità in crescita in tutto il mondo", ha detto Electronic Arts.

I dipendenti licenziati sono stati autorizzati a ritirare gli effetti personali dall'ufficio solo sotto la supervisione della sicurezza. Verranno concessi 60 giorni di liquidazione, che però non copriranno la durata dei contratti di molte persone, secondo alcune fonti di Kotaku. Sebbene l'ufficio di Baton Rouge abbia precedentemente fornito supporto per molti giochi pubblicati da EA, il team si è occupato di Apex Legends prima del suo lancio a sorpresa nel 2019: secondo alcuni, questa mossa potrebbe avere un impatto negativo sul processo di test.