Google ha definitivamente chiuso con Stadia: addio alla piattaforma di streaming per gli sviluppatori e publisher
Nemmeno gli sviluppatori potranno fare provare i loro giochi con Stadia.

Oltre alla versione per i consumatori di Google Stadia, ce n'era un'altra pensata per gli sviluppatori e i publisher di videogiochi. Chiamata "Immersive Stream for Games", questa piattaforma permetteva ad un team di sviluppo di far provare i suoi giochi da un web browser utilizzando come tecnologia proprio Stadia. L'hanno usata Capcom per Resident Evil Village e AT&T e per Batman: Arkham Knight, ma nonostante ciò anche questa scomparirà dalla circolazione.
Nel mezzo della promozione di un pacchetto di strumenti che Google Cloud offre agli sviluppatori e publisher per supportare i loro giochi live service, il giornalista Stephen Totilo di Axios ha affermato che la tecnologia di Stadia non è più disponibile per la licenza.
"Non offriamo quell'opzione di streaming", ha detto a Totilo Jack Buser, direttore delle soluzioni per l'industria dei giochi presso Google Cloud, "perché era legata a Stadia stessa. Quindi, sfortunatamente, quando abbiamo deciso di non andare avanti con Stadia, quel tipo di [business-to-business] non poteva più essere offerto allo stesso modo".
Google stessa ha detto di recente di non aver chiuso con i videogiochi nonostante la chiusura di Stadia, piattaforma dalle ottime premesse ma che non è riuscita a piacere e convincere i giocatori.
Something not in my story but that may clear up some confusion:
Google is not offering its Stadia-style game-streaming to clients. While it had offered that for some business deals (like steaming a Batman game to AT&T 5G users), that's endedhttps://t.co/KYBErYfiv8
— Stephen Totilo (@stephentotilo) March 8, 2023