Activision, Bobby Kotick avrebbe saputo dei casi di molestie da anni: i dipendenti protestano e chiedono le dimissioni
Ci sono importanti accuse su Bobby Kotick, CEO di Activision.

Peggiora la situazione in casa Activision Blizzard: a luglio l'azienda era stata accusata di molestie e discriminazioni dallo stato della California, ed ora il CEO Bobby Kotick è accusato di aver saputo della terribile situazione all'interno della compagnia senza agire per il bene dei dipendenti.
A rivelarlo è un report del Wall Street Journal che dice che Kotick era a conoscenza delle molteplici accuse rivolte all'azienda dai suoi dipendenti. In passato Kotick avrebbe detto ai dirigenti di non essere a conoscenza di molte delle accuse, ma il WSJ afferma di aver ricevuto prove che dimostrano il contrario da varie fonti.
Nel 2016, secondo il WSJ, Kotick sarebbe stato messo al corrente di una denuncia da parte di una donna di Sledgehammer che aveva affermato di essere stata violentata dal suo supervisore durante degli eventi aziendali. Activision avrebbe preso provvedimenti raggiungendo anche un accordo con la donna, ma Kotick avrebbe tenuto nascosti i dettagli al consiglio di amministrazione di Activision Blizzard. Il co-capo di Treyarch, Dan Bunting, che si è dimesso dopo l'articolo del WSJ, è stato accusato di molestie nel 2017 in un altro evento aziendale. Un'indagine interna avrebbe raccomandato il suo licenziamento, ma Kotick sarebbe intervenuto permettendogli di rimanere al suo posto.
Oltre a coprire gli altri, le mani di Kotick stesso non sarebbero pulite. Sebbene non sembri essere personalmente accusato di molestie sessuali, si dice che Kotick abbia abusato verbalmente di un'assistente minacciandola di farla uccidere in un messaggio vocale (un portavoce di Activision ha detto al WSJ che la frase era semplicemente "esagerata"). Si dice inoltre che Kotick abbia minacciato e licenziato un'assistente di volo sul suo jet privato dopo che lei ha accusato il pilota di molestie.
A seguito della pubblicazione del report i dipendenti di Activision Blizzard hanno annunciato uno sciopero improvvisato chiedendo le immediate dimissioni di Kotick. "Abbiamo istituito la nostra politica di tolleranza zero", ha scritto il gruppo A Better ABK in un tweet. "Non saremo messi a tacere fino a quando Bobby Kotick non sarà sostituito come CEO. Continuiamo a mantenere la nostra richiesta originale di un'indagine di terze parti da una fonte scelta dai dipendenti".
"Stiamo organizzando uno sciopero oggi. Vi invitiamo ad unirvi a noi".
We have instituted our own Zero Tolerance Policy. We will not be silenced until Bobby Kotick has been replaced as CEO, and continue to hold our original demand for Third-Party review by an employee-chosen source. We are staging a Walkout today. We welcome you to join us.
— ABetterABK 💙 ABK Workers Alliance (@ABetterABK) November 16, 2021
Aggiornamento 20:40 - 16/11/2021: "Il consiglio [di amministrazione] rimane fiducioso sul fatto che Kotick abbia affrontato in modo appropriato i problemi del posto di lavoro portati alla sua attenzione," si legge in un comunicato del CDA di Activision. "Gli obiettivi che ci siamo prefissati sono sia critici che ambiziosi. Il consiglio rimane fiducioso nella leadership, nell'impegno e nella capacità di Bobby Kotick di raggiungere questi obiettivi."