Stadia non è più tra le priorità di Google, che cerca invece di vendere la tecnologia di streaming a partner di terze parti: report
La fine di Stadia come lo conosciamo oggi è vicina?

Secondo un report di Business Insider, Google avrebbe un piano per provare a salvare la tecnologia di streaming alla base di Stadia dopo che il servizio non è riuscito a spopolare nel mercato videoludico.
Il noto sito, che cita fonti non specificate, afferma che la compagnia di Mountain View avrebbe dato un nuovo nome alla sua tecnologia di cloud gaming, ovvero Google Stream, e che starebbe provando a venderla a partner di terze parti. "La piattaforma Stadia, nel frattempo, è stata privilegiata all'interno di Google, hanno detto gli addetti ai lavori, con un interesse ridotto nel negoziare titoli di terze parti blockbuster," si legge nel report. Ora, Google starebbe cercando di assicurarsi accordi con aziende come Peloton, Capcom e Bungie.
Google avrebbe parlato di Google Stream con lo studio di Destiny per la sua piattaforma di streaming, e le discussioni avrebbero fatto importanti progressi. Non è chiaro, però, se l'acquisizione di Bungie da parte di Sony andrà ad impattare in qualche modo l'accordo. Google avrebbe discusso anche con Capcom, ma non sappiamo come siano andate le conversazioni.
L'unico accordo al momento andato a buon fine è quello con AT&T, che ha permesso ai suoi abbonati di provare Batman: Arkham Knight direttamente da un browser web. A tal proposito, un portavoce di Google ha detto a Business Insider: "Abbiamo l'intenzione di aiutare publisher e partner a consegnare giochi direttamente ai giocatori, e ci stiamo lavorando."
"Mentre non commenteremo nessuna voce o speculazione riguardante altri partner, siamo ancora concentrati sul portare grandi giochi a Stadia nel 2022", ha aggiunto. "Con più di 200 titoli attualmente disponibili, ci aspettiamo di avere altri 100+ giochi su Stadia quest'anno. Attualmente abbiamo 50 giochi riscattabili dagli abbonati a Stadia Pro".