Doom Eternal: The Ancient Gods - Parte 1, recensione del nuovo DLC

Ecco la nostra recensione del primo DLC di Doom Eternal, The Ancient Gods - Parte 1.

Doom Eternal: The Ancient Gods - Parte 1, recensione del nuovo DLC

A distanza di sette mesi esatti dal lancio del titolo, id Software ha rilasciato la prima parte di contenuti aggiuntivi per Doom Eternal, intitolata The Ancient Gods - Parte 1, facente parte del Pass dell’Anno 1, che come il gioco base propone un alto livello di sfida perfetto per tutti coloro che non ne hanno avuto abbastanza di sconfiggere e squartare demoni a non finire.

Disponibile come DLC per chi possiede Doom Eternal base oppure in versione standalone, la prima parte di The Ancient Gods racconta ciò che avviene dopo la conclusione della storia dell’ultimo gioco del franchise. Questa volta lo Slayer, sebbene abbia già salvato il mondo da una minaccia a dir poco imponente come un'invasione demoniaca, non vuole fermarsi e cercherà di fare di tutto pur di distruggere il cuore del regno infernale. Tutto questo per evitare che qualcosa di catastrofico avvenga nuovamente in futuro, scaturendo però l’ira dei peggio demoni intenzionati a dominare l’universo.

Gameplay, che cosa cambia?

Partendo dall’analisi del gameplay, Doom Eternal: The Ancient Gods - Parte 1 è uguale in tutto per tutto al Doom Eternal che conosciamo. Le novità rilevanti sono praticamente assenti: il protagonista deve sempre continuare a sparare e a sparare non ricevendo delle nuove armi. Quello che cambia, e che si può notare dai primi cinque secondi di gameplay, è la difficoltà e il livello di sfida.

Anche in difficoltà normale, infatti, affrontare il DLC risulterà davvero complesso: sin da subito si viene buttati nel mezzo di una battaglia dove di tutto e di più tenterà di sconfiggerci. Se proprio vogliamo dirlo, più che un’espansione incentrata sulla storia o sulla trama, The Ancient Gods - Parte 1 può essere considerato un’ulteriore sfida per chi magari pensava che Doom Eternal fosse troppo semplice o “facile”. I nemici ci colpiranno sin da subito in grandi gruppi, e non piccoli, sia chiaro, di demoni letali e assatanati.

Inoltre, se prima i nemici ci venivano introdotti pian piano mentre procedevamo nella campagna, qui ci troveremo di tutto dal primo passo che faremo. In orde che in Doom Eternal possono essere “normali”, in The Ancient Gods - Parte 1 ci ritroveremo ad affrontare completamente a caso e dal nulla dei demoni che una volta erano boss, come se fosse un qualcosa di normale. Ci teniamo particolarmente a sottolineare che molto spesso non appare un solo demone ultra potente, ma anche due o persino tre in una sola ondata, giusto per alzare ancora di più l’asticella della difficoltà, come se già non fosse un gioco da ragazzi.

La complessità di alcune sequenze potrebbero impressionare i giocatori, ma non è raro bloccarsi in parti frustranti in cui morire sarà una cosa normale, purtroppo. Forse è proprio la difficoltà a volte esagerata uno dei punti più deboli del DLC.

Se pensiamo a come il gameplay di questo DLC sia semplicemente sconfiggere assembramenti incredibili di demoni, la durata effettiva di The Ancient Gods - Parte 1 è piuttosto corta. Normalmente si arriverà a completare l’espansione in sei ore, circa due ore per ogni livello, che sono tre in tutto. Questo in modalità normale, e la cosa potrebbe andare molto più per le lunghe se si sceglierà di giocare cercando i diversi segreti piazzati in giro e, allo stesso tempo, con una difficoltà ancora più elevata.

Qualche piccola novità, a dire la verità, c’è. Parlando di nemici, torna infatti la Summoner, che avevamo visto per l’ultima volta in Doom (2016), con qualche differenza sul lato dei poteri rispetto al capitolo precedente, e arrivano le Torrette a scomparsa. Come è possibile intuire dal nome, si tratta di piccole torri che a distanza ci spareranno raffiche di colpi, per poi “chiudersi” quando ci avvicineremo a loro: il punto debole è un occhio che dovremo colpire rapidamente con proiettili, nulla di più. Non mancano dei demoni fantasma che possiamo sconfiggere dopo che ci avranno sparato per un po’. Infine, non dimentichiamoci di impegnative bossfight.

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Dove andiamo?

Come già accennato in precedenza, The Ancient Gods - Part One può essere completato in sei ore e in tre livelli. Il primo è la “Struttura Atlantica UAC”, un’enorme piattaforma situata nel bel mezzo di un oceano in burrasca. Oltre a viaggiare tra complesso e complesso, nel livello si alternano delle parti acquatiche in cui dovremo nuotare (per la gioia di alcuni di voi) mentre uno squalo cercherà di morderci appena ne ha la possibilità. No, non potete colpirlo o sconfiggerlo a vostra volta, vi consigliamo di scappare direttamente se lo vedete. Detto ciò, gli spazi di questa struttura sono piuttosto aperti, pertanto sarà molto difficile affrontare orde di nemici in corridoi e stanze strette (succede però qualche volta, e ovviamente con dei demoni ex boss).

Dopo la Struttura UAC, si passa alle "Paludi del Sangue", un luogo, come si può capire dal nome, paludoso, in cui la difficoltà aumenta ancora di più, tanto per cambiare. Questo posto è avvolto da una foschia che non permette chiaramente di vedere i nemici, costringendoci a volte a sparare a caso cercando (e augurandoci) di beccare i nemici. L’ultimo livello del DLC è “La Selva”, uno scenario particolare e ben distinto dagli ambienti vulcanici e infuocati di Doom. Qui dovremo anche risolvere degli enigmi per poter proseguire il nostro cammino, come abbassare dei ponti levatoi.

Comparto tecnico

Il comparto tecnico di The Ancient Gods - Parte 1, senza troppe sorprese, è pressoché identico a quello di Doom Eternal: le texture sono ben rifinite e realizzate, le performance sono davvero ottime (difficilissimo trovare drop di framerate, almeno nella versione per PS4 Pro) e l’idTech 7 fa sempre la sua sporca figura. Se dunque avete giocato a Doom Eternal, molto probabilmente non troverete cambiamenti grafici e stilistici, né in negativo ma nemmeno in positivo in realtà, in nessun luogo.

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Anche le nuove ambientazioni e livelli sono stati curati a dovere da parte di id Software, e la narrazione rimane in linea con quella proposta dal gioco base. Le cutscene importanti per la storia, che aiutano a farci comprendere ulteriormente a che cosa punta lo Slayer e perché sta facendo tutto questo (a proposito, il DLC finisce in un modo in cui dovremo per forza giocare la seconda parte per arrivare del tutto alla conclusione) sono due o tre, sempre accompagnate da un doppiaggio in italiano certamente non dei migliori, ma allo stesso tempo nemmeno inascoltabile.

The Ancient Gods - Parte 1 è una valida continuazione di Doom Eternal: l'esperienza complessiva è uguale, ma con un livello di difficoltà decisamente più alto che probabilmente non sarà adatto a tutti. Se avete adorato sconfiggere demoni in Doom Eternal, allora il primo DLC del titolo, disponibile da ora, fa decisamente per voi.

Doom Eternal è disponibile su PC, PS4, Xbox One e Google Stadia, assieme al primo DLC, The Ancient Gods - Parte 1.

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